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Disturbi dell'Alimentazione

Disturbi dell'Alimentazione

DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE
I disturbi dell’alimentazione si dividono principalmente in due disturbi specifici: l’Anoressia Nervosa e la Bulimia Nervosa. Entrambi i disturbi sono caratterizzati da un’alterata percezione del peso e della propria immagine corporea e da livelli di autostima condizionati dalla forma e dal peso corporei.

L’Anoressia Nervosa è caratterizzata da un’intensa paura di “diventare grassi”, rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra o al peso minimo normale per età e statura, da un’alimentazione rigidamente limitata in quantità e qualità di cibi e, nelle femmine dopo il menarca, da assenza di almeno tre cicli mestruali consecutivi. Quando l’Anoressia Nervosa è caratterizzata da perdita di peso dovuta a dieta, digiuno o attività fisica eccessiva viene detta “restrittiva”; talvolta, invece, sono presenti anche abbuffate e/o condotte di eliminazione (vomito autoindotto, uso inappropriato di lassativi, diuretici, ecc.).

La Bulimia Nervosa, invece, si manifesta attraverso le abbuffate e gli inappropriati metodi compensatori per prevenire l’aumento di peso. Durante le abbuffate, vissute con vergogna, quindi in solitudine, si ha la sensazione di perdere il controllo. I comportamenti più comuni , volti a neutralizzare gli effetti dell’abbuffata, sono: il vomito autoindotto, il digiuno nei giorni successivi e l’esercizio fisico eccessivo, ovvero, una quantità di attività motoria che impedisce il normale svolgimento delle altre importanti attività di vita. La Bulimia Nervosa è suddivisa in due sottotipi: con condotte di eliminazione e
senza condotte di eliminazione (i comportamenti compensatori utilizzati non sono il vomito o i lassativi ma il digiuno e l’attività fisica eccessiva).
Oltre ai disturbi sopra descritti è opportuno menzionare altre espressioni dei disturbi dell'alimentazione molto diffuse come l'Obesità e il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (BED).

L' Obesità  è una malattia cronica determinata da un eccesso di massa grassa distribuita nei vari distretti corporei in modo differente nei diversi soggetti. Il grado di obesità viene definito attraverso l'indice di massa corporea (BMI) che si ricava dal rapporto tra il peso espresso in chilogrammi e l'altezza in metri al quadrato. I gradi di obesità sono tre: I grado (obesità moderata con un BMI compreso tra 30 e 34,9); II grado (obesità severa con un BMI compreso tra 35 e 39,9); III grado (obesità grave con un BMI superiore a 40).

I comportamenti disfunzionali che si osservano in questi soggetti sono:

·       alimentazione eccessiva (introduzione di Kcal giornaliere molto superiori rispetto al proprio fabbisogno che è dato dalla somma del metabolismo basale più il Livello di Attività Fisica - L.A.F. -)

·       ridotti livelli di attività fisica

Il Binge Eating Disorder (BED) o Disturbo da Alimentazione Incontrollata si presenta di solito nella tarda adolescenza o alla soglia dei 20 anni, spesso dopo una consistente perdita di peso. La caratteristica di questo disturbo è che gli episodi di abbuffate devono essere ricorrenti, caratterizzati dal mangiare molto più velocemente del normale e/o mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni e/o mangiare grandi quantità di cibo anche se non si ha veramente fame e/o mangiare da soli a causa dell'imbarazzo per quanto si sta mangiando e/o sentirsi disgustati verso se stessi, depressi, o in colpa dopo le abbuffate. Il soggetto, inoltre, prova forte disagio per il fatto di non riuscire a controllarsi. A differenza della Bulimia Nervosa, nel BED non vengono usati mezzi di compenso come i purganti, l' eccessivo esercizio fisico o il digiuno.

Date

12 Dicembre 2015

Categories

Disturbi