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Disturbi del sonno

Disturbi del sonno

DISTURBI DEL SONNO
I disturbi del sonno si dividono in quattro categorie secondo l’eziologia presunta.

 
DISTURBI PRIMARI DEL SONNO
Potrebbero insorgere da anomalie endogene dei meccanismi di generazione o di regolazione del ritmo sonno-veglia, spesso complicate da fattori di condizionamento. I Disturbi Primari del Sonno a loro volta sono suddivisi in Dissonnie (caratterizzate da anomalie della quantità, della qualità o del ritmo del sonno) e Parasonnie (caratterizzate da comportamenti anomali o da eventi fisiopatologici che si verificano durante il sonno, durante specifici stadi del sonno o nei passaggi sonno-veglia).


Dissonnie
Rappresentano disturbi primari dell’inizio o del mantenimento del sonno o disturbi primari dovuti a eccessiva sonnolenza, e sono caratterizzati da un’alterazione della quantità, della qualità o della sequenza temporale del sonno. Fanno parte di questa categoria:

Insonnia Primaria
La caratteristica essenziale dell’Insonnia Primaria è un vissuto di difficoltà ad iniziare o a mantenere il sonno, o di un sonno non-ristoratore che dura per almeno 1 mese, causando uno stress clinicamente significativo o menomazione nell’area sociale, lavorativa o in altre importanti aree del funzionamento. Lo stress dovuto alla incapacità di dormire possono contribuire allo sviluppo di un circolo vizioso: più la persona si sforza di dormire, più diventa frustrato e stressato in caso di insuccesso, e meno è capace di dormire.

Ipersonnia Primaria
La manifestazione essenziale della Ipersonnia Primaria è una sonnolenza eccessiva che dura almeno un mese, come evidenziato sia da episodi di sonno prolungato sia da episodi di sonno diurno che si verificano quasi quotidianamente. L’eccessiva sonnolenza durante le normali ore di veglia prende la forma di sonnellini intenzionali o di episodi di sonno involontari.

Narcolessia
Le manifestazioni essenziali della Narcolessia sono ripetuti attacchi irresistibili di sonno ristoratore e ricorrenti intromissioni di elementi di sonno a rapidi movimenti oculari (REM) nel periodo di transizione fra il sonno e la veglia. La sonnolenza del soggetto tipicamente decresce dopo un attacco di sonno, solo per ritornare diverse ore dopo. Gli episodi di sonnolenza nella Narcolessia sono spesso descritti come irresistibili, e provocano un sonno involontario in situazioni inappropriate (per es. guidando l’automobile, partecipando a riunioni, o durante conversazioni). Gli episodi di sonno generalmente durano 10-20 minuti, ma possono durare fino ad un’ora se non sono interrotti.

Disturbo del Sonno Correlato al Respiro
La manifestazione essenziale del Disturbo del Sonno Correlato alla Respirazione è una interruzione del sonno, che sfocia in eccessiva sonnolenza o insonnia, e si ritiene dovuta ad anomalie della ventilazione durante il sonno (per es., apnea nel sonno o ipoventilazione centrale alveolare). L’eccessiva sonnolenza è il disturbo più comunemente lamentato da persone con questo disturbo. La sonnolenza risulta dai frequenti risvegli durante il sonno notturno appena il soggetto tenta di respirare normalmente.

Disturbo del Ritmo Circadiano del Sonno
La caratteristica essenziale del Disturbo del Ritmo Circadiano del Sonno è una modalità persistente o ricorrente di interruzione del sonno che risulta dall’alterata funzione del sistema del ritmo circadiano o da uno squilibrio fra il ritmo circadiano sonno-veglia endogeno del soggetto, da un lato, e le istanze esterne concernenti i tempi e la durata del sonno, dall’altro.
 
Parasonnie
Sono disturbi caratterizzati da comportamenti anomali o da eventi fisiologici che si manifestano durante il sonno, specifici stadi del sonno o nei passaggi sonno-veglia. Diversamente dalle dissonnie, le parasonnie non comportano anomalie dei meccanismi che generano gli stati di sonno e di veglia e che regolano il ciclo temporale di sonno e di veglia. Piuttosto, le parasonnie rappresentano l’attivazione di sistemi fisiologici ad ore inappropriate durante il ciclo sonno-veglia. In particolare questi disturbi comportano un’attivazione del sistema nervoso autonomo, del sistema motorio o dei processi cognitivi durante il sonno o i passaggi sonno-veglia. Fanno parte di questa categoria:

Disturbo da Incubi
La caratteristica essenziale del Disturbo da Incubi è il ripetuto manifestarsi di sogni terrifici che portano al risveglio dal sonno. Il soggetto è completamente vigile al risveglio. I sogni terrifici o le interruzioni del sonno conseguenti ai risvegli provocano nel soggetto uno stress significativo o un cattivo funzionamento nell’area sociale o lavorativa.

Disturbo da Terrore nel Sonno
La caratteristica essenziale del Disturbo da Terrore nel Sonno è la manifestazione ripetuta di terrore nel sonno, cioè, di bruschi risvegli dal sonno che cominciano di solito con un grido di paura o con un pianto. Il terrore nel sonno usualmente comincia nel primo terzo del periodo principale del sonno, e dura 1-10 minuti. Gli episodi sono accompagnati da iperreattività del sistema nervoso autonomo e da manifestazioni comportamentali di intensa paura.

Disturbo da Sonnambulismo
La caratteristica essenziale del Disturbo da Sonnambulismo è la ripetizione di episodi di comportamento motorio complesso con insorgenza durante il sonno, come il sollevarsi dal letto e il deambulare nelle vicinanze. Durante gli episodi, il soggetto presenta vigilanza e reattività ridotte, lo sguardo fisso nel vuoto, e una relativa mancanza di reattività alla comunicazione da parte degli altri o agli sforzi che gli altri compiono per svegliarlo.

 

DISTURBO DEL SONNO CORRELATO AD ALTRO DISTURBO MENTALE
Implica un vissuto intenso di disturbo del sonno conseguente ad un disturbo mentale diagnosticabile (spesso un Disturbo dell’Umore o un Disturbo d’Ansia) ma sufficientemente grave da richiedere un’attenzione clinica indipendente. Presumibilmente i meccanismi fisiopatologici responsabili del disturbo mentale interessano anche la regolazione del ciclo sonno-veglia.

 

DISTURBO DEL SONNO DOVUTO AD UNA CONDIZIONE MEDICA GENERALE
Implica un vissuto intenso di disturbo del sonno conseguente agli effetti fisiopatologici diretti di una condizione medica generale sul sistema sonno-veglia.

DISTURBO DEL SONNO INDOTTO DA SOSTANZE
Implica rilevanti vissuti di disturbo del sonno conseguenti all’uso concomitante, o alla recente interruzione dell’uso, di una sostanza (farmaci inclusi).

Date

09 Dicembre 2015

Categories

Disturbi